La corte costituzionale nella giornata di ieri 22.06.2021, ha dichiarato la seconda proroga al blocco delle esecuzioni e quindi degli sfratti, fino al 30.06.2021, incostituzionale.
Per la corte costituzionale il sacrificio richiesto ai creditori avrebbe dovuto essere dimensionato rispetto alle reali esigenze di protezione dei debitori con l’indicazione di adeguati criteri selettivi.
Ora spetterà al legislatore attraverso un provvedimento ad hoc trovare la giusta soluzione ed il giusto equilibrio tra i diversi e contrapposti diritti, tra il diritto all’abitazione del debitore e la tutela giurisdizionale in sede esecutiva dei creditori.